Trascorre un'infanzia grigia e solitaria in periferia di Milano, poi a 10 anni viene scaraventata in una realtà parallela, dove tuttora abita e studia: Catania (sì, ancora c'è chi si ostina a chiamarla Seattle d'Italia). Sta per laurearsi in lingue ed è fresca di master in Marketing. Le piacerebbe riuscire a campare come traduttrice – ché per fare la scrittrice è troppo pigra o forse solamente troppo poco di talento.
Esterofila all'ennesima potenza,va pazza per (in ordine di importanza): la letteratura tedesca e nordamericana, l'arte contemporanea inglese, l'effortless chic francese, i ragazzi molto magri e molto alti, il sushi, le biblioteche, andare in bici sul lungomare, mandare cartoline, scrivere liste.
Vorrebbe vivere in un festival perenne.
